1.8 Alla conquista del Nuovo Mondo
Queste antiche civiltà, dopo aver conosciuto gli esploratori conobbero i conquistatori. Nel 1519 sbarcò in Messico una spedizione di 400 soldati spagnoli, guidata da
Fernando Cortés, un avventuriero astuto e spregiudicato, che seppe sfruttare abilmente tutte le circostanze favorevoli nelle quali si imbatté. Rafforzate le sue truppe con il reclutamento di guerrieri provenienti dalle popolazioni sottomesse agli aztechi, Cortés penetrò in profondità nel paese, conquistò la capitale Tenochtitlan (oggi Città del Messico) e catturò l'imperatore Montezuma, che fu giustiziato qualche tempo dopo. Il massacro sistematico dei principi aztechi, le feroci ritorsioni a ogni minimo cenno di rivolta, i bombardamenti della capitale azteca con artiglierie fatte giungere appositamente dalla Spagna, seminarono tra gli indigeni il terrore e con esso la convinzione che gli spagnoli non potevano essere sconfitti. Nel 1522 Cortés fu nominato dal re di Spagna Carlo V "imperatore" della Nuova Spagna, come furono chiamati gli enormi territori da lui conquistati in così breve tempo.
Terra di avventura e di violenza, il Nuovo Mondo era anche un'occasione unica per far fortuna, per raggiungere dal nulla gloria e potenza: nel 1522 due sconosciuti spagnoli,
Diego de Almagro e
Francisco Pizarro investirono tutti i loro beni in una spedizione e ottennero dalle autorità, in cambio del 50% dei guadagni derivanti dallo sfruttamento dei territori, il grado di capitano e l'autorizzazione ad attaccare l'impero degli incas. La spedizione di Almagro e Pizarro fu tutto un susseguirsi di stragi, devastazioni, crudeltà; le popolazioni furono sterminate o ridotte in schiavitù; per la libertà dell'imperatore Atahualpa, caduto prigioniero, gli spagnoli chiesero una gigantesca quantità d'oro. La ottennero, ma giustiziarono ugualmente il prigioniero. Poco dopo, nel 1533, fu conquistata la capitale inca Cuzco.
La colonizzazione portoghese, invece, riguardò principalmente il Brasile, in conseguenza della spartizione stabilita dal trattato di Tordesillas. Molto più interessato alle ricche colonie africane (
1.11) e asiatiche, il Portogallo non s'impegnò a fondo nella conquista e si limitò a occupare le coste del Nordeste, dove vennero fondate le città di San Paolo e di Bahia. Le zone meridionali furono colonizzate molto tempo dopo.
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