18. La nascita degli Stati Uniti
18.1 Il significato di una rivoluzione
La guerra di indipendenza che, fra il 1775 e il 1783, oppose alla madrepatria tredici colonie inglesi del Nord America - e che avrebbe portato alla formazione degli Stati Uniti - rappresenta, per molti motivi, uno degli episodi capitali nella storia del mondo moderno. La
rivoluzione americana fu infatti il primo esempio di lotta di liberazione condotta vittoriosamente da un paese extraeuropeo (per quanto abitato da una popolazione in gran parte di origine europea) contro una potenza del Vecchio Continente; segnò la nascita di un nuovo organismo statale destinato a svolgere un ruolo da protagonista nel mondo contemporaneo; aprì infine una stagione di grandi rivolgimenti politici - l'età delle rivoluzioni liberali e democratiche, o delle "rivoluzioni borghesi" - da cui sarebbero usciti gli ordinamenti che in gran parte reggono ancora le democrazie moderne. Da quest'ultimo punto di vista, la guerra di indipendenza americana si colloca sulla linea ideale di una tradizione politica e ideologica che muove dalle due rivoluzioni inglesi, si sviluppa attraverso il pensiero illuminista e va poi a culminare nella rivoluzione francese.
Non sarebbe però corretto interpretare le vicende che diedero origine agli Stati Uniti d'America esclusivamente in una prospettiva del genere, facendo cioè riferimento a parametri di matrice europea e illuminista. La rivoluzione americana si sviluppò infatti in un contesto geografico, sociale e culturale molto diverso e sulla base di valori che solo in parte possono essere ricondotti a quelli prevalenti nella cultura europea del '700. Per capirne le origini e la dinamica, è dunque necessario innanzitutto ricostruire la particolarissima storia delle tredici colonie e del loro complesso rapporto con la madrepatria.
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