2.6 Sommario
Il '500 fu un secolo di grandi trasformazioni nella storia europea. Si verificò un notevole aumento della popolazione, che tra l'altro, unendosi a una forte emigrazione dalle campagne, portò a un assai rilevante incremento degli abitanti delle città. La durata della vita restava però a livelli bassissimi (per conseguenza la società europea aveva un'alta percentuale di giovani e bambini).
La crescita della popolazione fu causa di un rilevante aumento dei prezzi dei generi di prima necessità (chiamato dagli storici "rivoluzione dei prezzi"); tale aumento stimolò a sua volta quello della produzione agricola, ottenuto attraverso la riduzione del maggese e soprattutto la messa a coltura di nuove terre (da ricordare in particolare, per l'Italia, le numerose bonifiche e i progressi nell'irrigazione). L'accresciuta richiesta di generi alimentari determinò un aumento dei profitti e degli investimenti in agricoltura.
Un'altra conseguenza dell'aumento della popolazione fu la diminuzione del potere d'acquisto dei lavoratori (giacché i prezzi aumentarono più dei salari); questa fu la causa principale del peggioramento dei consumi alimentari. Inoltre l'aumento dei prezzi mise in difficoltà i percettori di rendite fondiarie, spingendoli ad amministrare direttamente le loro terre o ad aumentare i fitti.
Nel corso del '500 l'accresciuta richiesta di carbone (utilizzato per lo più nel riscaldamento domestico) provocò il perfezionamento delle tecniche estrattive. A un generale incremento dell'attività estrattiva corrispose l'espansione delle fonderie e degli altiforni; l'accresciuta produzione di ferro consentì lo sviluppo delle industrie metallurgiche di trasformazione. L'industria tessile, che era sviluppata soprattutto in Italia e in Fiandra, era la maggiore dell'epoca e quella che contava la manodopera più numerosa (impiegata negli opifici o nel lavoro a domicilio).
Se da un lato l'aumento dei prezzi danneggiò le categorie a reddito fisso, favorì dall'altro l'affermazione dei banchieri-mercanti-industriali (anzitutto tedeschi). Essi ebbero una parte importante nel processo di internazionalizzazione degli scambi che caratterizzò il '500. La diffusione delle Borse testimonia in modo evidente di questa accentuata dimensione internazionale delle attività commerciali e finanziarie, il cui maggior centro fu Anversa. Gli stessi governi spagnolo e portoghese, impegnati nella conquista coloniale, furono più o meno direttamente coinvolti nello sviluppo del commercio oceanico.
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